Vorrei che l’Italia fosse come una famiglia.
Flessibile nel chiedere soldi in base alle necessità, e in base al
reddito “famigliare”.
Più determinata a difendere il cittadino disponendo di adeguate
risorse, umane e tecniche.
Più determinata ad individuare coloro che le tasse non le vogliono
pagare.
Più determinata a difendere la famiglia.
Più determinata e più celere nell’affermare la giustizia.
Più determinata ad espellere dal proprio territorio tutti gli
stranieri che costituiscono un pericolo per la collettività o che palesemente
non ne accettano le regole.
Più determinata a procedere sulla via della ricerca, consapevoli che è
la sola nostra arma vincente per la nascita di nuove imprese.
Più determinata nel conservare e mettere a disposizione il grande
patrimonio museale e turistico che possediamo favorendo la nascita di
infrastrutture a sostegno che favoriscano l’afflusso turistico.
Più determinata a difendere gli anziani con servizi adeguati all’allungamento
della vita, specialmente da parte del SSN.
Più determinata a difendere le pensioni di chi ha lavorato rispetto a
quelle di chi non lo ha fatto o non ha versato contributi, naturalmente
salvaguardando la dignità di ognuno.
Favorire il lavoro dei giovani incentivando le imprese all’assunzione
degli studenti meritevoli nelle scuole.
Con queste caratteristiche penso che peserebbe meno pagare le imposte.