Il sindaco di Gemona |
Le macerie di Gemona |
Si dettero tre priorità: prima la ricostruzione delle
fabbriche per continuare a sostenersi senza essere costretti a una nuova
emigrazione; poi le case, necessarie per tornare alla normalità; infine le
chiese che, nel frattempo, potevano essere sostituite dalle case per le
celebrazioni liturgiche.
Da tutto il nord affluirono sui
luoghi più colpiti volontari di ogni tipo che con la loro opera consentirono di
velocizzare i lavori consentendo a molti di ritornare nelle loro case. Anche da
Caino partì un nutrito gruppo di lavoro che si distinse tra la popolazione
locale e mantenne anche in seguito legami di amicizia. Non si ripetè più un’esperienza
simile di solidarietà nelle calamità successive.
Nel gennaio 1977 l’Amministrazione
Comunale, a nome di tutta la popolazione di Caino, portò il suo contributo al
sindaco di Gemona, la località più devastata dal sisma.