venerdì 29 giugno 2012
RIFIUTI: SI STAVA MEGLIO QUANDO SI STAVA PEGGIO
E' stato proprio amaro digerire il boccone di un aumento così alto delle tariffe della Tarsu. Il Sindaco si e' giustificato attribuendone la causa alla realizzazione di una nuova isola ecologica e alle quantità di rifiuti smaltiti. Entrambe le motivazioni appaiono molto deboli e dovrebbero trovare maggiori resistenze in quella opposizione che aveva tutte le soluzioni in mano durante la campagna elettorale e che invece ora non ha più niente da dire ai cittadini di Caino. Partiamo dall'isola ecologica. Come può una buona amministrazione includere nella tariffa dei rifiuti quota parte di un investimento? La Legge non stabilisce che sia il costo del servizio ad essere coperto dalla tariffa e non la costruzione dell'isola ecologica? Ed ora l'aumento delle quantità conferite. Quante sono? I cittadini non hanno il diritto di conoscere quanto del "loro sporco" e' andato nel termo utilizzatore e quanto no? Quanto si e' differenziato in percentuale? Il buon "Brunetto" non mancava mai di aggiornare la cittadinanza attraverso il Notiziario Comunale e la stampa sui rifiuti smaltiti e raccomandare di separarli per evitare inutili aggravi di spesa. Quella diligenza si e' persa. Da allora non si e' più visto un dato; in compenso abbiamo visto gli aumenti, e che aumenti. Si dirà: e' un servizio dell'Unione dei Comuni. E' vero. Ma chi amministra? L'Unione dei Comuni non aveva lo scopo di migliorare i servizi? Ai cainesi esprimere il proprio gradimento. Furgoni e piccoli camion che scaricano di tutto nei cassoni meriterebbero un piccolo controllo di idoneità a smaltire, sanzionando i furbetti, come hanno cominciato a fare a Brescia, che se ne infischiano di penalizzare i residenti. Ma forse e' chiedere troppo.