sabato 19 maggio 2012

L'ATTENTATO DI BRINDISI

Oggi 19 maggio, tutti abbiamo appreso la triste notizia dell'attentato davanti alla scuola "Morvillo-Falcone" di Brindisi: una studentessa morta, una in fin di vita e tanti feriti. E' presto per l'analisi dei fatti, ma pare si stia seguendo la pista mafiosa. Pur nello stato di impotenza in cui ci troviamo noi popolo italiano, sembra sin troppo scontato parlare di mafia. Gli italiani sanno fin troppo bene che gli intrecci con la politica e con le lobby sono ormai talmente estese da far dubitare molto della singolare responsabilità delle cosche. Come ai tempi della "strategia della tensione" oggi e' indubitabile che molte forze occulte abbiano interesse a destabilizzare l'attuale assetto politico e sociale che, pur nei giusti distinguo, vuole recuperare allo Stato forza e governo. L'attuale estrema debolezza dei partiti, coinvolti in tanti scandali, e' terreno fertile per chi vuole estendere il suo potere rimanendo nell'ombra. La risposta, quindi, può venire solo dalla presa di coscienza dei partiti del grave pericolo a cui siamo esposti e della grave responsabilità che si assumono mantenendo intrallazzi sospetti per aumentare i loro consensi. Sia fermo il contrasto a tutti coloro che si pongono fuori dalle regole democratiche e della convivenza civile. Continuiamo a chiedere ai nostri governanti una vera giustizia sociale per tutti e non solo una parvenza che tutela solo i più forti. Solo così si può creare una grande barriera civile per fronteggiare qualsiasi pericolo per la nostra società.