martedì 5 maggio 2015

SCINTILLA TRICOLORE


Non capita spesso di assistere entusiasticamente ad un avvenimento unificante a Caino. L’occasione del 65° anniversario di fondazione del Gruppo Alpini di Caino, ha portato un fascio di luce che ha messo in ombra le ataviche (e attuali) divisioni  presenti nel tessuto sociale del nostro paese. Il riferimento alle ipocrisie, dell’ex sindaco Bertacchini stemprato dal discorso elogiativo (fin troppo) del sindaco Sambrici alle associazioni di volontariato, hanno trovato un sano equilibrio nell’organizzazione  di un evento importante che ha coinvolto sentimentalmente e orgogliosamente la gran parte della popolazione di Caino. Le rivalità sono state sommerse dallo stuolo di bandiere disseminate lungo le strade, dai numerosi labari dei gruppi alpini e dalle bandierine sventolate dagli alunni entusiasti della scuola elementare. Le Autorità, i bambini, i ragazzi e gli adulti immersi nei vessilli tricolori, hanno rappresentato una scintilla di unità che dovrebbe entrare nel cuore di ogni persona che ha voluto essere presente: unità di uomini veri, che nella diversità delle idee si rispettano senza mai scivolare nella denigrazione. Se così non fosse, lo sforzo di portare in teatro il ricordo e la commemorazione delle sofferenze patite dai nostri soldati nelle due grandi guerre sarebbe stato vano.