venerdì 13 giugno 2014

VOGLIAMO RIFLETTERCI?


I cristiani sono perseguitati oggi peggio che ai tempi di Nerone, sterminati in Asia e in Africa, mal tollerati e scomodi in Europa.
Le coppie omosessuali cercano di farsi riconoscere come nuclei da equiparare alla famiglia tradizionale, con diritto ad allevare figli.
I figli possono essere tranquillamente generati con seme o ovuli di una persona al di fuori della coppia.
La decisione della sopravvivenza di una vita formata nell’utero materno spetta esclusivamente alla madre.
Gli anziani sono considerati “inutili e costosi”, specie se sono ammalati, e devono essere aiutati “pietosamente” a morire.
Dalle aule scolastiche e dagli uffici pubblici devono essere tolti i “crocefissi” e devono sparire i segni del Natale e della Pasqua.
I cani hanno assunto più diritti della persona umana.
Le campane non possono più suonare perché disturbano.
I rappresentanti politici continuano a perpetuare la loro permanenza “interessata” senza che nessuno di loro dimostri col proprio comportamento, cioè dimettendosi, che la “sedia” è per servire e non per cumulare privilegi.
Anche in questi momenti di crisi del sistema economico e politico, di impoverimento delle famiglie e di scarsa solidarietà, giornali e parti politiche schierati, danno il peggio di sé sparando contro l’avversario per trarne un beneficio elettorale a scapito di una coesione di emergenza seria e ragionata.
E altro ancora.                                                                                              
Mi chiedo: DOVE STIAMO ANDANDO?
Possibile che il genere umano, che con le sue grandi capacità è riuscito ad andare sulla Luna e presto andrà su Marte, oltre alle capacità tecniche non riesca a trarre da se qualcosa dal cuore, qualcosa che sia ancora in grado di nobilitare la propria vita e il futuro dei propri figli?
Con tutto il rispetto per le persone che la pensano diversamente, che devono aver riconosciuto il sostegno per la loro situazione particolare, è mio parere che non debba succedere che le regole che sono state scritte da una grandissima maggioranza (che esiste tuttora) debbano essere condizionate da una minoranza che vuole sradicare il nostro sistema civile: le nostre regole dicono che la società si basa sulla famiglia originata da un uomo e una donna che deve essere difesa e agevolata in tutta la sua evoluzione. Vogliamo rifletterci?

lunedì 2 giugno 2014

CORNA LUNGA: BUONA LA PRIMA


Mi piace pensare che oggi, 2 giugno 2014, festa della Repubblica, possa essere considerata anche festa di rilancio della Parrocchia, dal momento che la Messa  in “Corna Lunga” è da ritenere una celebrazione religiosa per la comunità di Caino perfettamente compatibile con le celebrazioni civili. Inoltre non può passare inosservato il fatto che tale celebrazione è stata voluta dai giovani della parrocchia, attendati già da ieri nel pianoro, “germogli” della comunità di Caino e di quella più grande, la Repubblica italiana. Sarà pure una piccola cosa, ma è un passo avanti che va assecondato e coltivato affinchè ne seguano altri da condividere in numero sempre maggiore. Per ultimo, ma non meno importante, osserviamo che è la prima volta che la Parrocchia organizza la salita alla “Corna Lunga” con la celebrazione della Messa. Salgono invece a celebrarla ogni anno quelli di Serle (evidentemente facilitati dal percorso) che hanno arricchito, quella che chiamano la “Corna de Caì", di altarino e scultura lignea con l’effige della Madonna. Sarebbe bello se si giungesse ad una condivisione con la comunità confinante, visto l’interesse dimostrato.