Chiude
un’antica libreria della città e non troppo distante apre una nuova boutique di
gioielli. È il ciclo difficile del commercio bresciano negli anni nella crisi,
per qualcuno congiunturale, per altri strutturale. Così in via Tosio se il
negozio di libri «Ancora» si accinge a dare tristemente l’addio, sabato in
corso Zanardelli la famiglia Barbieri di Pontoglio aprirà un nuovo elegante
mini-shop sotto i portici vicino alla scalinata del Grande.
Da
53 anni Brescia era abituata a vedere illuminate le vetrine a piano terra del
palazzo San Paolo. Luci lungo la vie Gabriele Rosa e Paolo Tosio. «Ancora» si
trasferì nella sede che ora lascia con l’inaugurazione del 1957 di Palazzo San
Paolo, voluto per accogliere le opere del movimento cattolico: le Società
operaie di mutuo soccorso, le redazioni del settimanale «La voce del popolo»,
della rivista «Madre», della pagina bresciana dell’Italia. E ancora: il circolo
della Gioventù Cattolica. A benedire il palazzo fu il Cardinale Giovan Battista
Montini, allora arcivescovo di Milano. In precedenza la libreria - 60 anni di
vita - aveva le vetrine in piazza del Duomo. Vicino alle cattedrali l’avevano
voluta i «Figli di Maria», seguaci dal grande Lodovico Pavoni che papa Giovanni
Paolo II fece beato dal 2002.
dal Corsera