giovedì 31 marzo 2016

LA BOCCIA DELLE CARAMELLE


Tutti dovrebbero avere una boccia delle caramelle, piccola magari, ma che vi entri una piccola mano, altrimenti la mano stessa non potrebbe affondare tra le caramelle, girandole e rigirandole. Sembra di percepire la gioia di un nipotino cui è permesso di prendersi la caramella: anche una sola.

Forse perché si sapeva di questa felicità che la boccia delle caramelle era lì, sul bancone dell’oratorio, e solo la Oliva, suora angelina, col suo sorriso buono, lasciava mettere le mani a quei bambini che riteneva non avessero i soldi per comprarle. Allora l’oratorio, col poco che aveva, era interamente a disposizione dei bambini e non importava se non produceva utile; era importante invece che i bambini crescessero cristianamente sani e vivessero la loro stagione serenamente coi propri compagni accompagnati dalle attività loro dedicate. Il cinema gratis bisognava guadagnarselo imparando il catechismo, mentre gli esercizi spirituali erano gratis per tutti. Quello che mancava lo metteva la cassa della parrocchia che si assumeva la responsabilità educante, prima che economica. Certo, erano tempi diversi, i bambini e i ragazzi sono cambiati, ma forse un aiutino amoroso (anche al bar dell’oratorio) non dovrebbe essere cosa improponibile, così pure per corsi veri e propri di esercizi spirituali per ragazzi. Se ci fosse poi quella boccia, offerta al bambino da un volto sorridente, dove affondare la manina e sentirsi … amati.

Tra bambini che si ingozzano e bambini che guardano adoranti le forme e i colori delle caramelle nei contenitori trasparenti; tra bambini capricciosi e bambini buoni la differenza, forse, la fa l’accoglienza, quella della Oliva insegna.

domenica 20 marzo 2016

LA LIBRERIA "ANCORA" CHIUDE


Chiude un’antica libreria della città e non troppo distante apre una nuova boutique di gioielli. È il ciclo difficile del commercio bresciano negli anni nella crisi, per qualcuno congiunturale, per altri strutturale. Così in via Tosio se il negozio di libri «Ancora» si accinge a dare tristemente l’addio, sabato in corso Zanardelli la famiglia Barbieri di Pontoglio aprirà un nuovo elegante mini-shop sotto i portici vicino alla scalinata del Grande.

Da 53 anni Brescia era abituata a vedere illuminate le vetrine a piano terra del palazzo San Paolo. Luci lungo la vie Gabriele Rosa e Paolo Tosio. «Ancora» si trasferì nella sede che ora lascia con l’inaugurazione del 1957 di Palazzo San Paolo, voluto per accogliere le opere del movimento cattolico: le Società operaie di mutuo soccorso, le redazioni del settimanale «La voce del popolo», della rivista «Madre», della pagina bresciana dell’Italia. E ancora: il circolo della Gioventù Cattolica. A benedire il palazzo fu il Cardinale Giovan Battista Montini, allora arcivescovo di Milano. In precedenza la libreria - 60 anni di vita - aveva le vetrine in piazza del Duomo. Vicino alle cattedrali l’avevano voluta i «Figli di Maria», seguaci dal grande Lodovico Pavoni che papa Giovanni Paolo II fece beato dal 2002.
dal Corsera

venerdì 11 marzo 2016

DIRETTA FARMACIA

La farmacia al Follo avrà forse creato qualche disagio, ma il dott. Tomasoni la sta  facendo crescere all'insegna di servizi crescenti per la prevenzione.
Mercoledì 16 marzo dalle 09 alle 12 sarà effettuato un test gratuito dell'udito. Approfittarne è un dovere!

giovedì 3 marzo 2016

MODIFICHE NELLA PARROCCHIALE

Dopo l'applicazione dei lucernari ai lati del presbiterio e l'asportazione dell'altare rivolto verso il popolo, il parroco ha rimesso il cancellino che chiude la balaustra.

INCIDENTE IN MONTAGNA

Domenica 28 febbraio il nostro concittadino Italo F., tornando da Conche  è stato vittima di una brutta caduta. Ricoverato agli Spedali Civili gli hanno riscontrato danni ai legamenti che lo costringeranno a tenere la gamba immobile per almeno tre mesi. A lui gli auguri di una guarigione perfetta e veloce.