L’obbiettivo era quello di salvare
un’opera d’arte e di culto e restituire, per quanto possibile, gli affreschi nel
loro antico splendore alle future generazioni. I lavori sono terminati e
l’obbiettivo pienamente raggiunto.
Per consentire a
tutta la comunità di condividere il significato dei lavori di restauro degli
affreschi del 1500 di cui si pregia il nostro eremo, sabato 6 aprile 2019 in teatro, viene proposta una serata
appositamente dedicata, con la proiezione dei lavori nella loro evoluzione.
Questo per consentire a tutti di poter apprezzare il prezioso valore artistico
recuperato, il significato delle raffigurazioni e, nondimeno rivedere nella
veste oggi rinnovata un luogo per qualcuno difficile da raggiungere. Come
ideale simbolo di continuità col passato la serata vuole essere il culmine di un percorso di
recupero iniziato nel 1978 con grande sforzo di una schiera di laboriosi
compaesani, che hanno reso possibile il recupero dell’edificio ormai cadente e che
oggi si completa col recupero degli affreschi, autentico tesoro artistico.
L’architetto Andrea
Minessi, avvalendosi della restauratrice Emanuela Montagnoli, ha coordinato il
lavoro di pulizia dell’esistente, restituendo nella sua autentica bellezza
originale gli affreschi millecinquecenteschi.
La serata sarà
occasione per un racconto-memoria di una località che per tanti anni è stata
meta di pellegrinaggi dei cainesi che salivano numerosi a questo eremo per fede
e per un festoso incontro conviviale e cercherà di ripercorrere, tra memoria e
ricordi di chi c’era, una storia che vogliamo ricordare, perché ancora ci
appartiene.
Per offrire un
piccolo sostegno economico sarà allestito un banco dove si potranno acquistare
delle ceramiche dedicate all’eremo realizzate dalla “Cooperativa Futura” di
Nave su disegno dell’architetto e del vino di qualità con etichetta
personalizzata prodotto nella cantina Clarabella di Iseo.
Dai volontari di San Giorgio