Un
po' tutti siamo abituati a festeggiare per consuetudine, interessandoci poco
alle motivazioni profonde che hanno portato a celebrare un determinato evento. E'
accaduto così, puntualmente, proprio a me, partecipando alla "Festa di
fine anno" della scuola elementare di Caino e apprezzando il
"saggio" delle varie classi con le loro esibizioni canore e musicali.
Tutto sarebbe finito li se una maestra, forse intuendo che consideravo finita
la festa, non mi avesse guidato a conoscere la mostra esposta sulle pareti
interne dei corridoi. Confesso che all'inizio faticavo alquanto a capire la
descrizione della tecnica usata dai ragazzi, poi, la sua pazienza ha dato i
suoi frutti facendomi immedesimare con loro durante lo svolgimento di quel
lavoro di classe. Il progetto socio-educativo che ha generato tutti quei
risultati espositivi è stato proposto alla scuola dalla Pinacoteca di Rezzato
che ha messo a disposizione un suo operatore durante la loro esecuzione. Il
progetto ha sviluppato tipologie espressive differenti: dal suo disegno
l'alunno ne ricava una stampa che e' unica;
oppure da una bozza di animale ne
ricava un quadro a china, che a sua volta viene sezionato ed utilizzato per
costruire, con le parti staccate, un altro essere bizzarro nella forma, ma del
tutto conseguente al lavoro fatto in precedenza;
oppure ancora quadri derivanti
dal riempimento di un disegno con schiume colorate ottenute dalla frullatura di
acqua, detersivo e colore naturale.
Infine c'era
anche il risultato della ricerca sui bachi da seta, tradotto, in maniera
sequenziale, in un libro ricco di immagini e descrizioni che, per la profondità
del contenuto, ha meritato il primo premio al concorso "Zanardelli
Villa".
E altro ancora.
Le esibizioni
canore e musicali hanno rappresentato l'espressione della gioia per la
conclusione di un proficuo anno scolastico, ma il sorprendente risultato del
periodo, in buona parte, era da vedersi appeso alle pareti. Veramente un bel
lavoro!