martedì 30 dicembre 2014

INTERVISTA AL FARMACISTA


Mi trovo fortuitamente a chiacchierare con il nostro dottore della Farmacia a Caino, inevitabilmente la curiosità mi spinge ad indagare sul futuro che la riguarderà. È molto disponibile e sorride quando arrivo sull’argomento, prova del fatto che non sono il primo a fargli la stessa domanda.
Inizia dal principio: “Quando sono venuto a Caino, i miei colleghi, mi dicevano –sei matto? Un paese cosi piccolo non conviene, ma chi te lo fa fare, cerca qualcos’altro!- beh sono qui.”
“Vedi io credo, come allora, che questo paese rappresenti bene il mio obbiettivo di lavoro. Inoltre credo che la Farmacia sia un servizio più che un negozio di farmaci, prova è il fatto che, da quando sono qui(2009), non è mai stata chiusa, ho sempre procurato chi mi sostituisse.”
Purtroppo i tempi che stiamo tutti attraversando sono difficili, il lavoro sfugge e inevitabilmente una farmacia è anche sostenuta dall’aspetto commerciale, non si vive di sole ricette. Di qui un buon imprenditore cerca  di ampliare il servizio, crea eventi di approfondimento ad es. il tecnico dei plantari ecc.., ma per fare questo ci vuole spazio e investimento economico, magari anche un parcheggio più comodo e sicuro per eventuali anziani o famiglie.
Se dovessi spostarmi-riprende il dr.-, lo farei esclusivamente per confermare la mia intenzione a rimanere presente a Caino, cosa che non posso garantire in queste condizioni, il fatto che io valuti un investimento in crescita deve fare riflettere sul futuro,in questa sede non sono sicuro di avere le stesse opportunità, ma per ora sto valutando il da farsi.”
Nel suo racconto ci tiene a ricordare comunque il livello ad oggi raggiunto dalla nostra farmacia; essa vanta una consegna a brevissimo termine, in massimo 2H  è possibile ricevere la consegna di un farmaco assente dal banco, le consegne sono più volte in giornata, conferma e ricorda la possibilità di prenotare PRESIDI MEDICI allo stesso prezzo che altrove, in quanto le tariffe sono fissate, si effettuano le prenotazioni delle VISITE SPECIALISTICHE, certo è consapevole che si sposta dal “centro” del paese, ma minimizza che sono poi 500 m e che si avvicina invece a una zona di paese che oggi risulta penalizzata. Conferma la disponibilità a CONSEGNARE A DOMICILIO in situazioni particolarmente disagiate. Per quanto riguarda il parcheggio, qui siamo sul ciglio della strada, per anziani e bambini la situazione è delicata.
Ringrazio il dottore della chiacchierata sincera e mi dirigo verso casa; mentre mi frullano i pensieri da riordinare non posso fare a meno di considerare ragionevole il suo punto di vista, in fondo ho sentito la passione per il suo lavoro e la volontà di continuare a credere nel nostro paese.
 Pensate che, se non avesse investito altrove, gli piacerebbe addirittura abitare nel nostro paese, il nostro Farmacista si fa un bel po’ di strada per venire qui… da Lodrino.
Infine una considerazione del tutto personale: viviamo in un paese piccolo, ormai il grado dei servizi offerti rispetto alla mia infanzia, non oso immaginare prima, si è completamente trasformato.
Ricordo botteghe e barbiere, fruttivendoli anche a domicilio ( cainesi), merceria, edicola, ristoranti…oggi la concorrenza terribile non consente gli stessi servizi; il nostro amico farmacista non ha voluto entrare in argomento, ma sono sicuro che a Caino pesa anche la questione affitti, la speranza di vedere rifiorire i servizi e il commercio locale rappresenta per tutti un miglioramento della qualità della vita, se facessimo uno sforzo un po’ tutti?
Enrico
Nota a margine
Sarebbero le persone anziane a pagare più di altri la delocalizzazione al Follo presso il distributore di carburante, con un disagio notevole per coloro che non hanno mezzo di trasporto. Meraviglia che l’Amministrazione Comunale non riesca a trovare una giusta soluzione e nemmeno sia riuscita (non solo l’attuale) a regolamentare i parcheggi vicini alle attività commerciali. A Caino abbiamo pochi parcheggi, “liberi”, ma sempre occupati. Così conserviamo … i monopolii, e le attività di servizio, le poche rimaste,  rischiano di scomparire. Crediamo davvero che al Follo la Farmacia conserverà le stesse entrate? Se così fosse, la statura dell’uomo sarebbe così grande da essere proposto immediatamente come Sindaco. Battute a parte, il dott. Tomasoni pare persona capace e convinta del suo progetto e gliene siamo grati, ma siamo un piccolo paese e, se ci teniamo al servizio, Amministrazione e cittadini devono aiutarlo a realizzarlo.
Angelo