martedì 28 luglio 2015

IL PAESELLO E' CRESCIUTO


Ci sono già le scuole elementari nuove e il Villaggio San Giuseppe, ma è del tutto evidente che la vita rurale ha ceduto da poco il passo a quella industriale.
Lo denotano, particolarmente, le montagne tenute pulite dagli animali al pascolo o mantenute tagliate dai proprietari del bosco. Infatti il panorama che si vedeva allora è impossibile vederlo oggi. La stessa valle è stata riempita di abitazioni e S. Rocco è coperto dalle piante. Nel frattempo le numerose cartiere (9) hanno chiuso i battenti costringendo la manodopera a cercare il sostentamento altrove.
Solo un’attività industriale riuscirà a svilupparsi resistendo a tutte le trasformazioni industriali: la IBO di Giovanni Pedrotti, nipote di quei Pedrotti che da Odolo portarono nel 1912 le nuove fucine a Caino utilizzando il torrente Garza come forza motrice.
La vendita dei terreni, resi nel frattempo non più agricoli ma fabbricabili, ha consentito un’evoluzione demografica che ha fatto superare i 2000 abitanti.

Tutto sommato è stata una crescita positiva che ha portato benessere elevando la qualità della vita.

martedì 9 giugno 2015

SORPRESA ALLA SCUOLA GIOVANNI PAOLO II

Un po' tutti siamo abituati a festeggiare per consuetudine, interessandoci poco alle motivazioni profonde che hanno portato a celebrare un determinato evento. E' accaduto così, puntualmente, proprio a me, partecipando alla "Festa di fine anno" della scuola elementare di Caino e apprezzando il "saggio" delle varie classi con le loro esibizioni canore e musicali. Tutto sarebbe finito li se una maestra, forse intuendo che consideravo finita la festa, non mi avesse guidato a conoscere la mostra esposta sulle pareti interne dei corridoi. Confesso che all'inizio faticavo alquanto a capire la descrizione della tecnica usata dai ragazzi, poi, la sua pazienza ha dato i suoi frutti facendomi immedesimare con loro durante lo svolgimento di quel lavoro di classe. Il progetto socio-educativo che ha generato tutti quei risultati espositivi è stato proposto alla scuola dalla Pinacoteca di Rezzato che ha messo a disposizione un suo operatore durante la loro esecuzione. Il progetto ha sviluppato tipologie espressive differenti: dal suo disegno l'alunno ne ricava una stampa che e' unica; 

oppure da una bozza di animale ne ricava un quadro a china, che a sua volta viene sezionato ed utilizzato per costruire, con le parti staccate, un altro essere bizzarro nella forma, ma del tutto conseguente al lavoro fatto in precedenza; 
 

oppure ancora quadri derivanti dal riempimento di un disegno con schiume colorate ottenute dalla frullatura di acqua, detersivo e colore naturale.
Infine c'era anche il risultato della ricerca sui bachi da seta, tradotto, in maniera sequenziale, in un libro ricco di immagini e descrizioni che, per la profondità del contenuto, ha meritato il primo premio al concorso "Zanardelli Villa".


E altro ancora.

Le esibizioni canore e musicali hanno rappresentato l'espressione della gioia per la conclusione di un proficuo anno scolastico, ma il sorprendente risultato del periodo, in buona parte, era da vedersi appeso alle pareti. Veramente un bel lavoro!

giovedì 28 maggio 2015

IL FOLLO SI RIVALUTA

Dopo l’apertura del bar da fine aprile, il 22 maggio, nella stessa area, il nuovo distributore di benzina ha aperto le pompe.  E’ un buon segno per Caino che da tempo va perdendo il suo “terziario” e che da poco ha visto chiudere i battenti di un bar storico; complici sono stati la vocazione a frequentare “l’orto del vicino” e la mancanza di idee lungimiranti dei proprietari di aree e immobili che avrebbero potuto influenzare lo sviluppo o la permanenza di negozi in paese. Si potrebbe aggiungere che è mancato anche l’apporto delle Amministrazioni (si esclude per il momento quella in carica da un anno) che, non avendo quattrini a disposizione, hanno rinunciato a pensare al futuro formulando o favorendo dei piani che agevolassero investimenti non solo nelle abitazioni ma anche nello sviluppo dei negozi, magari aggregandoli.
Saremo capaci nel tempo di mantenerci questi nuovi esercizi?
La prova l’avremo presto con l’apertura, sempre nell’area del distributore, della Farmacia del dr. Tomasoni che aprirà i battenti il 3 giugno prossimo. E’ in atto, infatti, un ampio dibattito sul suo trasferimento dal centro, giudicato da alcuni inopportuno e troppo distante per ammalati e anziani. Personalmente, conoscendo la disponibilità del farmacista, e anche nel suo interesse, penso che a nessuno mancherà il farmaco di cui abbisogna; piuttosto bisognerà vedere quanti sapranno contenere il disappunto per una collocazione non gradita, in nome di un servizio che migliora nella sua efficienza rimanendo remunerativo per chi lo gestisce,  cosicchè possa rimanere a Caino e non diventi un altro immobile con il cartello “vendesi”.

Che sia la zona del Follo a trascinare la rinascita di un “paese modello”?

sabato 23 maggio 2015

CHI E' "DIVERSO"?

Nel momento in cui la politica, per un pugno di voti, vuole sostituirsi alla coscienza della maggioranza della popolazione italiana discutendo il testo sulle cosiddette “unioni civili”, non si può stare a guardare, come se il risultato del dibattito sia la giusta rappresentazione dell’opinione sull’argomento.
L’articolo 29 della Costituzione Italiana riconosce la famiglia come società naturale che si fonda sul matrimonio. La famiglia “normale” si basa sull’unione tra un uomo e una donna, i soli in grado di procreare e dare continuità naturale all’umanità, difatti l’articolo 31 difende la maternità.
Basta con le confusioni! La famiglia ha accumulato abbastanza problemi e difficoltà, grazie anche al poco sostegno ricevuto dalla classe politica, da uscirne spesso scardinata nei propositi e nei principi, non occorre che venga affiancata da una “non famiglia”, da una cellula che, se parificata alla famiglia, può creare solo guai alla società generando una squallida convivenza civile.

L’articolo 3, al quale si appellano gli omosessuali, non tutela solo loro: tutela anche quelli come me che non si sentono “diversi” e che, fin quando si manterranno in maggioranza, hanno il sacrosanto diritto di pretendere di non essere considerati loro dei “diversi”. Non occorre un “testo unico degli omosessuali” per introdurre alcune semplici norme di buon senso che evitino in taluni casi la discriminazione per il loro stato. Ce ne sono ben altre di discriminazioni che andrebbero sanate: la povertà di tante persone e famiglie disperate richiederebbero, per esempio, un maggiore interesse da parte di chi sta pensando invece di erogare gli “assegni famigliari” alle coppie che non sono una famiglia. E’ una vergogna che non possiamo permetterci.   

martedì 5 maggio 2015

SCINTILLA TRICOLORE


Non capita spesso di assistere entusiasticamente ad un avvenimento unificante a Caino. L’occasione del 65° anniversario di fondazione del Gruppo Alpini di Caino, ha portato un fascio di luce che ha messo in ombra le ataviche (e attuali) divisioni  presenti nel tessuto sociale del nostro paese. Il riferimento alle ipocrisie, dell’ex sindaco Bertacchini stemprato dal discorso elogiativo (fin troppo) del sindaco Sambrici alle associazioni di volontariato, hanno trovato un sano equilibrio nell’organizzazione  di un evento importante che ha coinvolto sentimentalmente e orgogliosamente la gran parte della popolazione di Caino. Le rivalità sono state sommerse dallo stuolo di bandiere disseminate lungo le strade, dai numerosi labari dei gruppi alpini e dalle bandierine sventolate dagli alunni entusiasti della scuola elementare. Le Autorità, i bambini, i ragazzi e gli adulti immersi nei vessilli tricolori, hanno rappresentato una scintilla di unità che dovrebbe entrare nel cuore di ogni persona che ha voluto essere presente: unità di uomini veri, che nella diversità delle idee si rispettano senza mai scivolare nella denigrazione. Se così non fosse, lo sforzo di portare in teatro il ricordo e la commemorazione delle sofferenze patite dai nostri soldati nelle due grandi guerre sarebbe stato vano.   

venerdì 17 aprile 2015

LA STRADA BUONA

 Pur rimanendo pessimo e diseguale il nostro sistema fiscale, dobbiamo ammettere che il 730 precompilato online rappresenta non solo una novità, ma anche la speranza che si possa raggiungere presto, per una gran parte di italiani, soprattutto dipendenti e pensionati, il traguardo della dichiarazione facile a costo zero per il contribuente; oggi purtroppo, spesso è costretto a rinunciare a crediti perché il costo del consulente è troppo elevato. 
Quando è stato annunciato che il 730 veniva messo a disposizione precompilato non ci avevo creduto. In meno di un anno, invece, l’Agenzia delle Entrate ci ha fatto trovare sul nostro PC la dichiarazione dei redditi con quasi tutti i dati inseriti (alcuni dati mancanti sarà possibile inserirli dal prossimo 1 maggio, come per coloro che devono integrarla per far valere detrazioni o redditi).
Ancora da perfezionare naturalmente, ma il lavoro fatto è stato notevole, a dimostrazione che le capacità per cambiare ci sono, basta volerlo.
Recuperare l’equità fiscale con controlli più severi sugli evasori è un dovere che l’Amministrazione deve perseguire con fatti concreti, non solo con le parole.

venerdì 3 aprile 2015

I MAITI'


Durante la Settimana Santa si ripeteva, immutata negli anni, la tradizione cara ai bambini: i “maitì” (da Mattutini delle tenebre). In quella ricorrenza i ragazzi potevano divertirsi e dare sfogo al loro innato bisogno di fare fracasso.
Rifacendosi al precetto ecclesiale che prevede di “legare le campane” per commemorare la morte di Gesù, durante quelle tre sere, al termine delle funzioni religiose, alcuni ragazzi venivano chiamati in presbiterio dal sacerdote per cimentarsi coi loro attrezzi, sostituendo il suono festoso della campana con un suono sgradevole e lamentoso che fa ricordare la morte.
Li chiamavano “maitì” o “gri”: sorta di cassettine di legno con manico e ruota dentata che, fatte girare su se stesse producevano quel rumore.